lunedì 22 luglio 2013

nel Mezzo del Cammin della mia Vita

Forse Dante non sperava di arrivare a 70 anni, abbastanza improbabile nell'Italia a cavallo del 1300, ma tagliò i 56, quindi visse più di 20 anni oltre la metà, più o meno come dall'adolescenza ai 35. Applicando uno schema analogo mi trovo proiettato a 70 abbondanti, che sono quelli dei miei genitori: godono di ottima salute, si mantengono bene e vedranno crescere i loro nipoti.

Per i 33 i più giovani colleghi di lavoro mi canzonarono a lungo prevedendo la "messa in croce": durai un altro anno in quell'ambiente, senza processi e fustigazioni. Per i 37 mi confrontai con le morti eccellenti e precoci di geni assoluti come Raffaello e Vincent, tanto per rimanere fra i pittori: a loro erano bastati per accedere all'eternità, io dovevo ancora cominciare. Per i 40 ci fu lo scatto tondo, basta tenere a bada la parte femminile per non preoccuparsi troppo. Dei 43 c'è ampia traccia e sembra ieri. E anche ieri è stata festa con la mia famiglia, dopo quella di sabato in attesa di quella di stasera e poi ancora domani e giovedì.

3 commenti:

Tosto ha detto...

Auguri Enrico ... io devo aspettare ancora una settimana, poi toccherà a me :)

Enrico VIVIAN ha detto...

GRAZIE, Gianluca!

sono in attesa della foto giusta, nascosta in una scheda in arrivo

Enrico VIVIAN ha detto...

YA!

entrambi siamo circondati dai Cimbri

GRAZIE!

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