![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ZuxF8PMk_szNHhzKPov0Se54HAbBJbP2oPkYHb4W3sZeOtiWVwMG4gWRkl7vppTSvXkxcGHd26wHJbeCTNvfspFcJrJ1hF197nLE46ycbO6BiXBsfyj-_amUS4OxeLPfaFns5q-wB-VX/s200/050720122158_res.jpg) |
albicocche @ Carmini |
Ogni stagione ha i suoi frutti e dopo le olive (vd. post
19/10/2011) e le ciliegie (vd.
post 25/05) è tempo di albicocche e prugne delle diverse varietà. Pensavo fosse il pollice verde di mio padre che ha fatto caricare i rami di frutti fino a spezzarsi. Gli ho così suggerito di selezionare i fiori da far maturare, come mi aveva insegnato Angiolino nelle vigne di Massimo (vd. post
23/05/2011). Funziona così anche per la non-uva?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj0EhfIve2GAXMwKWZvq2Vsqd46pgpFow6UEhcF3054cQHU0sJXKP3ioCmKEVAjcQRfqYHi3YsgO12USpTkv1E0js-XecMNeBumjf_XeIlJ3y2kZd9h8DP5jGxv3qGGmhAvLsK9TKZMYQd/s200/070720122165_res.jpg) |
susino imploso @ Brenta |
Non lo so, so solo che è impossibile star dietro all'albicocco nel mangiare i frutti che produce, a meno di non distruggersi l'intestino. Puoi regalarne cesti, puoi fare chili di marmellata e ne restano ancora sui rami. Di qui il pensiero
Run like Apricot, un po' come cantano Pink Floyd (vd.
post 04/03).
Stamattina sono tornato in Brenta, giusto in tempo per fare i miei 40' di esercizi/andature frammisti a corsa a piedi nudi, prima che arrivassero i libelluloni telecomandati. Sulla via del ritorno ho notato un'alta siepe formata da più alberi di susine selvatiche, grosse poco più di ciliegie, e un anziano attrezzato con grandi secchi che raccoglieva a piene mani. Mi sono avvicinato e anche qui ho notato la magnifica generosità della natura, che a volte eccede: i rami dell'ultimo albero della fila erano completamente a terra, spezzati dal peso dei propri frutti. Seguire il proprio destino fino alla morte.
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