Nell'Italia del '500 capitava che un ragazzo della Serenissima si appassionasse di matematica e provasse andare oltre a quello che sembrava bastare ...
Senza troppa istruzione, si rivolse sempre a tutti quelli che volevano avvicinarsi all'uso dei numeri e alla geometria per capire meglio il mondo.
A fianco dei grandi contributi (risoluzione equazioni di terzo grado, triangolo di Tartaglia) ci sono le traduzioni dei classici in volgare (gli Elementi di Euclide in primis).
E poi la grande disputa con Girolamo Cardano, che nell'Ars Magna gli anticipò la pubblicazione algebrica, rendendoli famosi quasi come artisti.
Un puoco grassetto di loquella fu il riferimento primo che sapesse intendere il dialetto bresciano di allora stampato in veneziano serenissimo, alla faccia della balbuzie.
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