venerdì 18 agosto 2017

Lo Sport del Doping, in via d'estinzione

Bragagna con Giomi poteva essere la terza accoppiata di ieri, ma rischiavo di andare lungo e portarvi fuori strada con l'intervista del telecronista RAI ...


che quasi assolve il presidente FIDAL ... intanto diciamo che risollevare l’atletica italiana è difficilissimo e Giomi non c’entra.

Ha commesso i suoi errori individuando un direttore tecnico nella persona di Stefano Baldini e poi ripiegando su un una bravissima persona, ma un uomo del passato, come Elio Locatelli.

Dopo il quadriennio archiviato a Rio, non puoi fare una scelta del genere. Ma è l’intera atletica italiana ad uscire sconfitta quando, come alternativa a Giomi, sa proporre solo Stefano Mei.

Non so perché Bragagna tifi tanto il maratoneta e mal sopporti il mezzofondista, sicura invece la delusione per il marciatore.

Gatlin, che è stato squalificato per un periodo inferiore a quello di Alex, è stato strafischiato, non credo che [il pubblico] di Londra avrebbe riservato un trattamento diverso a Schwazer.

E sul tema cala una battuta che meriterebbe qualche precisazione (e contraddizione) ... questa caduta degli dei generalizzata mi fa pensare che l’antidoping stia davvero cominciando a pesare.

A me sembra che l'atletica, dopo harakiri sul recente passato, stia evolvendo come il ciclismo: qualche positivo prima della grande manifestazione, senza disturbare poi lo spettacolo.

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