Non ha aspettato molto per agire dopo la rinuncia alle Olimpiadi: deve risolvere l'osteoartrite alla caviglia sinistra se vuole tornare a correre in continuità. Dall'immagine la vedo dura: quanti tessuti da recuperare! Lei sembra molto fiduciosa, almeno dai tweet recenti per gli 80'000 follower (vd.
@PaulaJRadcliffe)
# Had a bone graft on 18yr old fracture and the metal frame holds joint apart to allow cartilage to recover. Nails done before!
# Recovering well from successful surgery in Palo Alto, huge thanks to Dr Saxena and Palo Alto Med Clinic.
# Guess its a good job I'm not squeamish just very frustrated with crutches already!
Servono comunicati stampa? Paula fa da sé con l'immediatezza e la spontaneità consentite dal potente mezzo. Forse le ossa sono la parte minore dei problemi: dalle difficoltà degli ultimi anni sta subendo il fisiologico declino in cui può prendersi ancora tante soddisfazioni. Perché non provarci anche senza scendere sotto le 2h20' in maratona? Rimane un'icona della corsa mondiale a favore dello sport e dello sponsor: sarà sufficiente lanciare sfide adeguate ai tempi e alle risorse.
Chi invece ha deciso di ritirarsi dalle corse nonostante la giovane età e le notevoli forze è Casey STONER, che nei giorni scorsi a Indianapolis si è scassato la caviglia destra, tanto per fare il paio con quella di Paula. Che melone! Chissà che ci ripensi, Casey. Può dare ancora molto al motociclismo.
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