lunedì 20 agosto 2012

Running Anatomy - by Joe PULEO & Patrick MILROY

@HumanKinetics
Dopo quasi un anno (vd. post 26/08/2011) ecco un altro libro di Anatomy: se allora si parlava di Stretching ora si parla di Running. Dopo i primi 4 capitoli introduttivi, il corpo umano è gentilmente sezionato nelle varie aree per analizzare in profondità esercizi di potenziamento e loro varianti per raggiungere ogni gruppo muscolare funzionale alla corsa. Nel finale breve cenno a infortuni, calzature ed esercizi di sintesi.

Bello, molto bello e ben fatto! Come ogni manuale è più da praticare che da contemplare (vd. recensione @RunningMechanics) ... if you are a recreational runner and you want an anatomy book that doesn’t make feel like you are at a Leonardo da Vinci exhibit, then Running Anatomy is the book for you.

Non so se aiuterà a correre più forte - nel mio caso mi basterebbe tornare a correre! - ma chiamare i muscoli per nome e reclutarli al meglio comporta una maggiore consapevolezza della magia della corsa, evitando di soffermarsi a valutare la componente flessoria dell'anca ed estensoria della gamba libera da parte del quadricipite (vd. coscia scorticata).

6 commenti:

Gianmarco Pitteri ha detto...

Lo metto in lista!

Enrico VIVIAN ha detto...

comincia a piacerti l'inglese? da comprendere non solo le immagini ma pure i disclaimer e le varianti

Gianmarco Pitteri ha detto...

Mah, diciamo che cerco di sforzarmi da autodidatta, purtroppo pago gravemente l'aver studiato solo tedesco alle medie e superiori... :-(

Enrico VIVIAN ha detto...

il testo è chiaro senza artifici linguistici mi hanno impegnato nel libro di SALAZAR ... a stasera!

Siro ha detto...

Bravo Enrico. Il biologo si esalta con le dissezioni anatomiche. Sull'onda del libro di stretching di cui parlammo un anno fa in occasione del relativo post, avevo notato questo alla Feltrinelli di PD. Ma come allora tu sarai più avanti con la nuova edizione in lingua originale. Siro

Enrico VIVIAN ha detto...

di solito preferisco l'edizione originale, così mi impegno con la lingua

un libro che avrei preferito in italiano è "Enter The Zone" di Barry SEARS perché tradotto e curato dal grande Eddy OTTOZ

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