venerdì 5 aprile 2013

Bydgoszcz 2013, Fine del Cross

puliti solo in partenza @IAAF
Lo spettacolo mi commuove sempre, ma quello che ho visto e sentito da studio non mi è piaciuto: per fortuna è durato un'ora, il tempo della prova senior maschi - unica mandata in onda - nel mare di fango e gelo a Myslecinek Park, Bydgoszcz POL. Già tornare nella stessa arena dopo solo tre anni è sospetto, benché questo centro della Polonia sia atleticamente recettivo da decenni: il cross è il linguaggio universale che Primo NEBIOLO voleva portare ovunque, fin dentro le città. Aveva cominciato nel 1997 al Parco del Valentino nella sua Torino, ma sognava Central Park a NYC, non certo l'ippodromo di East Rutherford dove si tenne l'edizione 1984 del Campionato del Mondo di Corsa Campestre (vd. post 28/07/2012) ...

È proprio dagli anni della maturazione dell'evento che non si cadeva così in basso: 41 nazioni presenti e neanche 400 atleti partecipanti (mi affido meglio alla tabella @en.wikipedia che alla comunicazione @IAAF, dove mi trovo sempre meno).

tanto futuro @IAAF
Complice anche l'Italia che ha portato una sola squadra, quella junior maschile (vd. presentazione @FIDAL_23/03), e una sola senior per fare esperienza (vd. @FIDAL_24/03). In qualche modo si sta portando avanti una parte del programma di Franco ARESE, fu presidente FIDAL: italianizzare stranieri. Senza entrare nell'anagrafe e nelle storie personali, quattro partecipanti su sette sono di origine africana. Come la maggior parte dei podi a Bydgoszcz POL, in cui brillano le incursioni di alcuni paesi che mantengono la tradizione, come gli Stati Uniti (6 Jf, 4 Jm, 4 Sf, 2 Sm), dove i college si confrontano per mesi sui prati, dalle gare interscolastiche fino ai campionati nazionali. Forse l'Italia dovrà varare un programma specifico per la corsa campestre come per la corsa in montagna (vd. intervista al DT Massimo MAGNANI @podisti.net_31/03), perché non ci si può accontentare di chiudere la stagione top con il palcoscenico europeo: succede che gli ottimi risultati locali siano sepolti in pochi mesi (vd. intervista al DT Massimo MAGNANI @podisti.net_09/03).

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