sabato 29 dicembre 2012

Fake Life

@gapingvoid_26/12
Ecco l'adattamento linguistico, la sfumatura semantica che fa rivalutare una parola e ne ricava energia ...

What, Fake Life? It’s easy to be cynical about this one.
The problem is the word “Fake” – it’s one of those words that you just don’t want to touch. The truth is that if we tweak it to “pretend” or replace it with a statement like “Life is what you imagine it to be” this becomes a less evil sounding statement.
Neuroscience folks tell us that behavioral change comes from repetition. If behaviors lead to outcomes, then why not just “Fake” it till you make it? Fake that golf stroke, fake that harmonious relationship. Fake your cooking skills. Eventually, you’ll get the change you want ...

La provocazione vuole far aggiungere un passo e pensare oltre la ragionevolezza, senza fantasticare. "Immagina ... puoi" è un tormentone pubblicitario, "cogito ... sum" è un monito filosofico, "fake ... live" è il suggerimento di Hugh. Arriviamo a qualcosa di solido, come la batteria dei Talk Talk in "Life's what you Fake it". Testo facile @MetroLyrics.

http://www.youtube.com/watch?v=mXsmyLtpxlA

2 commenti:

Tosto ha detto...

Mi son perso ... ma sarò stanco

Enrico VIVIAN ha detto...

mi piaceva il quadro e ci ho ricamato intorno la cornice

domani è l'ultimo dell'anno e mi mi sembrava un buon stimolo per buoni propositi

da praticare per vederli realizzati

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