venerdì 14 dicembre 2012

Polar Beat, proposta essenziale

@polar.fi
Dopo aver ucciso il mercato dei navigatori satellitari e depresso quello delle fotocamere compatte, riusciranno gli smartphone a concorrere anche in quello dei dispositivi di allenamento?

Sicuramente è una valida alternativa per i neofiti tecnologicamente più evoluti, a cui magari piace anche ascoltare la musica mentre si allenano, che si trovano ad acquistare un minimo di attrezzatura (fascia cardio) da connettere wireless a una piattaforma ben programmabile e ben familiare.

Sono affezionato al marchio Polar e già nel post 30/10 ho citato i miei antichi apparecchi: il primo PE3000 del 1989 (*), andato in tilt per infiltrazioni dalla porta di connessione seriale nella cassa, poi lo Sportester del 1992 (**), con il monitor fuori servizio dopo più di tre lustri nonostante la circuiteria interna in perfetto stato. Oggi ho ha disposizione il modello base, più che sufficiente per le mie saltuarie necessità ...

... a quando l'upgrade? Nel frattempo Polar ha fatto il passo oltre: ha tenuto il core dell'attrezzatura, ovvero il sensore di rilevazione, e ha fatto implementare il software nella piattaforma Apple, disponibile gratuitamente su iTunes. Cosa volere di più? Ecco il redazionale @RunningMag_18/10

Polar Beat è il compagno di allenamento ideale del sensore di frequenza Polar H7. Utilizzati insieme, il sensore di frequenza cardiaca Polar H7 fornisce i dati di frequenza cardiaca in tempo reale sull'applicazione Polar Beat; puoi accedere anche ad altre funzioni dell'applicazione tra cui il monitoraggio delle calorie, Sport Zone per trovare la giusta intensità per ogni allenamento e un'analisi più approfondita dei benefici


Il sensore di frequenza cardiaca Polar H7 si collega all'iPhone 4S a all'iPhone 5 utilizzando Bluetooth Smart, con il minor consumo di batteria su entrambi i dispositivi. Può anche essere collegato a molti altri dispositivi Polar nonché ad attrezzature da palestra compatibili. La fascia toracica dell'H7, in morbido tessuto, si adatta perfettamente alla forma del corpo, garantendo piena libertà di movimento durante l'allenamento.

Dopo essermi permesso l'inserimento di una bella e divertente canzone (Hit That Perfect Beat dei Bronski Beat - vd. testo @LyricsFreak ... mancava già Jimmy Somerville), ecco due note sugli apparecchi che all'epoca costarono circa 500'000 lire:
(*) non avendo nel 1989 il PC a cui connettere PE3000, trascrivevo a mano i dati che scorrevano veloci sul monitor ... ero diventato meglio di un  plotter! poi riportavo devotamente su carta millimetrata;
(**) per lo Sportester dal 1995 c'era PC, interfaccia seriale e software di elaborazione, ma preferivo importare/elaborare il semplicissimo txt in Excel.

5 commenti:

andrea dugaro ha detto...

nel periodo in cui il garmin 305 era in riparazione, ho provato ad allenarmi con lo smartphone e un'applicazione Run.gps, classificata tra le migliori nel mondo android
che pena!!!!
non ho l'iphone e non conosco questa applicazione, ma posso dire che, i chip gps degli smartphone fanno pena, si sconnettono spesso
i sw sono penosi, se si vogliono fare ripetute e lavori intervallati......lasciamo perdere
con il 305 la garmin ha fatto un gran lavoro ma aveva trascurato troppo l'affidabilità
ora sono passato al 310xt della garmin e non lo cambierei con niente
perfetto in tutto e per tutto, ripeto non ho un'iphone che è la mercedes degli smartphone ma.....

Tosto ha detto...

per la navigazione base (automobile) basta l'interpolazione di 6 satelliti, ma credo che per avere una rilevazione decente ne servano almeno 8.

Io ho avuto il Polar col rilevatore di passi, quello che si allacciava alla scarpa, passare al GPS è stato un salto di qualità enorme, certo che portarsi via lo smartphone mi pare un intrigo eccessivo.

Enrico VIVIAN ha detto...

GRAZIE dei FEEDBACK!

@Andrea: il tuo GARMIN 310XT svolge perfettamente il lavoro per cui era stato progettato, gli smartphone sono una piattaforma aperta in cui implementare tutto ciò che serve ... POLAR al momento ti propone la rilevazione/elaborazione della frequenza cardiaca, ma in iPhone ci sono già ottime applicazioni GPS

@Tosto: grazie per la nota tecnica sui satelliti! mi stupisco che il contapassi sia ancora a catalogo POLAR

sono d'accordo con te per la dimensione dello smartphone, ma tanti se lo portano già appresso per tanti altri motivi, se non altro per essere reperibili anche di corsa!

Nicola ha detto...

Io uso un Garmin FR610 (e prima di quello avevo il 305) ed onestamente e' molto piu' pratico da usare. Vibra anziche' fare fastidiosi beep per avvisarti delle soglie (se vuoi), e' meglio per le ripetute, le variazioni, etc.
Ho anche un cellulare Android (Galaxy Nexus S) con Runtastic (dicono sia una delle migliori app), l'ho usato in parallelo al Garmin per un periodo. La precisione GPS sembra equivalente, ma la praticita' e' inferiore. Senza contare che ripetute e variazioni sono difficili da supportare e per i segnali acustici occorrono le cuffie (volume del tel troppo basso e le vibrazioni, se usate, non si percepiscono come con un orologio al polso). Tuttavia quando mi dimentichero' a casa il garmin, o se mai dovesse andare in riparazione, l'app del telefono avra' modo di farsi valere.

Enrico VIVIAN ha detto...

GRAZIE, Nicola!

L'apparecchio specifica funziona sicuramente meglio, soprattutto se è ben collaudata. Io penso ai "neofiti" che possono navigare sulla più ampia interfaccia del proprio smartphone senza doversi istruire su altro dispositivo.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...